La decima edizione del convegno “Crescere tra le righe”, 2018
“Ognuno ha diritto alle proprie opinioni. Nessuno ai propri fatti.”
“E’ seguendo questa stella che l’industria editoriale può tornare a splendere. A patto che non perda quel ruolo di certificatore delle notizie che gli è proprio e che abbracci quel coraggio di cambiare che anima tutti coloro che sanno far vincere la speranza sulla paura.” Ha dichiarato Andrea Ceccherini Presidente Osservatorio Permanente Giovani -Editori.
“La parola chiave di questa edizione è una: apertura. Unica e sola condizione per la crescita. Apertura in un mondo dell’editoria, che deve innovare e dialogare senza steccati e territori franchi. Apertura tra il mondo dell’hi-tech e quello del Publishing. Bagnaia nasce perché l’apertura aiuti il dialogo e il dialogo favorisca soluzioni nell’interesse della democrazia prima ancora che del mercato.”
E’ con queste parole che Andrea Ceccherini, Presidente dell’Osservatorio Permanente Giovani – Editori ha presentato i protagonisti della decima edizione del convegno “Crescere tra le righe”, che si terrà il 25 e 26 Maggio a Borgo La Bagnaia. Un programma di elevato standing internazionale con autorevoli leader globali espressione del mondo dei media e del giornalismo di qualità. Interverranno ancora una volta i numeri uno dei più prestigiosi quotidiani americani: il Direttore del The New York Times Dean Baquet, il Direttore del The Wall Street Journal Gerard Baker e il Direttore del The Washington Post Martin Baron. Oltre a loro ci saranno anche i responsabili news, a livello mondiale, delle maggiori piattaforme digitali: il Vice Presidente delle news di Google, Richard Gingras la direttrice News Products di Facebook Alex Hardiman e il Direttore Global Content Partnerships, News di Twitter Peter Greenberger. Non mancheranno inoltre i vertici manageriali dei maggiori gruppi USA, a partire dal The New York Times con il suo amministratore delegato Mark Thompson per proseguire con il ceo di NewsCorp, che edita tra le altre testante anche The Wall Street, Journal Robert Thomson fino ad arrivare a Jeff Bewkes, amministratore delegato del colosso mondiale dei media Time Warner, conglomerato a capo della CNN. Parteciperanno anche la fondatrice del Palo Alto High Shool Media Arts Center Esther Wojcicki, uno dei centri di eccellenza della scuola pubblica americana e il Presidente EMEA di Google Carlo d’Asaro Biondo. Un programma che anche in questa edizione sarà interamente dedicato al ruolo del giornalismo di qualità nell’era digitale. Un filo conduttore che si svilupperà intorno a parole come: Trust, Social Network, Fake-News e Media Literacy.
Tra gli ospiti dell’editoria italiana si segnalano, tra gli altri: il Presidente e amministratore delegato di Rcs MediaGroup Urbano Cairo, il Presidente del Gruppo GEDI Marco De Benedetti, il Presidente e Amministratore Delegato di Exor NV e azionista di The Economist John Elkann, l’amministratore delegato di Poligrafici Editoriale Andrea Riffeser Monti, l’Amministratore Delegato de Il Sole 24 Ore Franco Moscetti, il Presidente della Fieg Maurizio Costa e direttori come quello del Corriere della Sera Luciano Fontana, de Il Sole 24 Ore Guido Gentili, de La Stampa Maurizio Molinari, della Divisione Digitale del Gruppo Gedi Massimo Russo, de Il Messaggero Virman Cusenza, di Quotidiano Nazionale Paolo Giacomin, oltre ad autorevoli editorialisti come Ferruccio de Bortoli e Massimo Gaggi del Corriere della Sera e alla Presidente della Rai Monica Maggioni.
Presenti anche significative personalità della società civile: dal Presidente dell’Acri Giuseppe Guzzetti al maestro Andrea Bocelli, dal Presidente della Fondazione Italia-Cina Cesare Romiti alla Presidente dell’Associazione Culturale “Attilio Monti” Marisa Monti Riffeser. A condurre la due giorni è stata scelta una coppia inedita per il palco di Bagnaia la giornalista di Sky TG24 Stefania Pinna e il Vice Direttore del Corriere della Sera Massimo Gramellini.
“Sia chiaro un concetto: a Bagnaia saranno i benvenuti soltanto coloro che sognano di poter cambiare il mondo, non chi intenderebbe restaurarlo”. Ha concluso Andrea Ceccherini.