Il premio della decima edizione di “Crescere tra le righe”
ESTHER WOJCICKI VINCE IL PREMIO DELL’OSSERVATORIO PERMANENTE GIOVANI – EDITORI
È la fondatrice della High School “Palo Alto Media Ars Center”, Esther Wojcicki, la vincitrice del Premio dell’Osservatorio Permanente Giovani – Editori, assegnato nel corso della decima edizione del convegno “Crescere tra le righe”, che si sta tenendo a Borgo La Bagnaia. Una personalità, quella dell’insegnante di giornalismo americana, nella quale si ritrovano le coordinate di riferimento che hanno caratterizzato in questi anni l’assegnazione del riconoscimento, ovvero “Giovani&Educazione”, che rappresentano il binomio più potente per tutti coloro che vogliono cambiare il mondo.
Esther Wojcicki, infatti, incarna in pieno i valori che l’Osservatorio porta avanti da sempre a favore delle giovani generazioni e ha ricevuto il Premio
“per avere contribuito a far sviluppare nei giovani un profondo senso critico nel rapporto con i media
e a modificare profondamente il ruolo dell’insegnante, da formatore di studenti a educatore di cittadini”.
Insegnante di giornalismo conosciuta a livello internazionale, Esther Wojcicki ha fondato l’istituto “Media Ars Center” di Palo Alto nel 1984, con l’obiettivo di migliorare l’utilizzo di tutti i tipi di media (quotidiani, periodici, siti web, fotografia, radio, tv e produzione di video) da parte degli studenti. Partito con un gruppo di 19 allievi, il “Media Ars Center” di Palo Alto, grazie all’ausilio di ulteriori 6 insegnanti di giornalismo, forma attualmente oltre 600 ragazzi e cura 10 pubblicazioni. Negli ultimi 25 anni, gli allievi della scuola di Esther Wojcicki hanno ricevuto numerosi riconoscimenti in ambito nazionale, come il “PaceMaker Award” dal National Scholastic Press.
Esther Wojcicki succede a John Elkann, che aveva ricevuto il premio in occasione della nona edizione della rassegna, tenutasi nel 2015. In precedenza, il riconoscimento era stato assegnato al Maestro Andrea Bocelli, nel 2011, e al Presidente Onorario di RCS MediaGroup, Cesare Romiti.